Sul piano politico, abbiamo vissuto mesi in cui lo Stato è tornato centrale come poche altre volte nell’era recente. C’è chi vede in questo nuovo ordine delle cose un paio di rischi per nulla banali, come lo statalismo economico e la regressione della democrazia. Ma la vera sfida sembra quella dell’Europa, che dovrà riuscire a difendere il proprio modello di mercato e di controllo dello spazio continentale, rispondendo alle derive, anche ideologiche, di altri territori. Agendo per prima fra le democrazie occidentali, e con competenze sanitarie distribuite, l’idea di rafforzamento dell’Italia in quanto paese gestito centralmente è stata palese, almeno all’inizio. Nonostante Il modello liberale basi il proprio essere sulla presenza di individui capaci di regolare le proprie scelte, il governo ha preso le redini, stringendo le maglie, invitando all’unità, guidando l’incertezza. Tale modus operandi proseguirà nei prossimi mesi? Vorrà dire fine della deregulation e delle privatizzazioni?
Perché si | Perché no |
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Lo Stato centrale, facendosi promotore diretto di iniziative di innovazione e formazione, può accelerare quei processi che, nelle mani dei privati, non hanno realmente centrato l’obiettivo in passato. La costruzione di un sistema sanitario dipendente, totalmente pubblico, permetterebbe di allineare centri e ospedali su linee guida basilari, che assicurino interventi di massima nel caso in cui si dovesse fronteggiare una nuova epidemia. | Per la ripartenza è necessario un contributo integrato e virtuoso tra la capacità di investimento pubblico e il capitale privato, in grado di selezionare le iniziative a maggior tasso di ritorno complessivo, limitando i fenomeni tipici di selezione avversa. Avremo la fine della dicotomia tra ruolo dello stato e del mercato, in favore di una modalità di sviluppo ibrida. Notoriamente, le privatizzazioni portano concorrenza, trasparenza e giustizia sociale; oltre che una riduzione del debito pubblico. La fine delle privatizzazioni sarebbe dunque un’ulteriore batosta al difficile percorso di risanamento del paese. |
Innocenzo Cipolletta, Manager ed Economista.
David Corsini, Imprenditore e Manager
Francesco Erspamer, Professore
Venture Capital e Imprenditore