Il Calendario dei Santi Laici 2026

Per il decimo anno dalla scomparsa di Gianroberto Casaleggio ripubblichiamo il Calendario dei Santi Laici 2026: dodici storie di coraggio, libertà e verità.
Un calendario che non misura il tempo, ma il valore dell’esempio.

RICHIEDI ORA IL TUO CALENDARIO

Le spedizioni iniziano nelle prossime settimane: potrai donarlo a Natale o averlo pronto per gennaio 2026.
Chi vorrà potrà anche sostenere l’Associazione Gianroberto Casaleggio, ma il calendario sarà inviato comunque a chi lo richiede — perché la memoria non si compra, si condivide.

Il calendario

A dieci anni dalla scomparsa di mio padre, Gianroberto, riprendiamo uno dei suoi progetti più profondi: il Calendario dei Santi Laici. Un calendario che non segna solo i giorni, ma ricorda le vite di donne e uomini che hanno dato tutto per la verità, la libertà e la giustizia. Sono i nostri “santi” laici: persone comuni diventate esempi di coraggio e coerenza.

Puoi richiederlo già da oggi. Lo spediremo nelle prossime settimane, così da poterlo donare a Natale o averlo pronto per gennaio 2026. Chi vorrà potrà anche sostenere l’Associazione Gianroberto Casaleggio con una donazione libera, ma il calendario sarà inviato comunque a chi lo richiede.

L’11 aprile 2026, durante il SUM nel Bosco di Gianroberto, ci ritroveremo per onorare queste storie e guardare avanti insieme.

Modalità di iscrizione

“Ricordare chi ha dato tutto per il bene comune non è nostalgia: è un atto di memoria dell’importanza dell’esempio.”

DAVIDE CASALEGGIO

Calendario dei Santi Laici 2026

Il Calendario dei Santi Laici 2026 si inserisce nel più ampio archivio della memoria civile italiana, che oggi raccoglie oltre 460 figure: uomini e donne che, in epoche e contesti diversi, hanno difeso la libertà, la verità e la dignità del Paese, pagando spesso con la vita la loro coerenza.

È un progetto che cresce ogni anno, ampliando il racconto di un’Italia onesta, generosa, coraggiosa. Accanto ai nomi storici di magistrati, giornalisti, imprenditori, poliziotti e cittadini comuni, l’edizione 2026 dà spazio a dodici nuove storie emblematiche — pagine vive della nostra storia collettiva.

Ci sono Giovanni Falcone e Carlo Alberto Dalla Chiesa, simboli della lotta alla mafia; Piersanti Mattarella, che cercò di spezzare il legame tra politica e criminalità; Giorgio Ambrosoli, l’avvocato che scelse l’onestà fino in fondo; Enrico Mattei, il visionario che voleva un’Italia indipendente dalle logiche petrolifere internazionali; e Francesco Coco, magistrato ucciso dalle Brigate Rosse per aver difeso le istituzioni repubblicane.

Al loro fianco, il calendario ricorda figure civili e intellettuali come Pier Paolo Pasolini, la cui voce continua a denunciare le ipocrisie del potere; Gino Strada, che trasformò la cura in un atto politico di pace; e Roberto Mancini, il poliziotto che denunciò i veleni della Terra dei Fuochi fino a morirne.

Le pagine di quest’anno abbracciano anche storie più recenti, come quella di Giulio Regeni, diventato simbolo universale dei diritti umani violati, e quella delle vittime di Piazza Fontana, che nel 1969 segnarono l’inizio della strategia della tensione.

In questo mosaico di coraggio e sacrificio, ogni figura rappresenta una scintilla della stessa luce: la luce di chi non si è piegato alla paura, di chi ha difeso la verità quando era più comodo tacere.

Il Calendario dei Santi Laici non è solo un oggetto, ma un monumento civile da sfogliare. Ogni edizione rinnova l’impegno di dare volto e voce a chi ha reso l’Italia più giusta. È un gesto di memoria e gratitudine, ma anche un invito a ciascuno di noi: non dimenticare, e continuare a scegliere il bene comune, ogni giorno.